Eccoti! Vincenzo D’Aniello

Salve, mi presento sono Vincenzo D'Aniello ho 20 anni e sono uno studente di Giurisprudenza.Mi attrae la conoscenza e l'imparare nuove cose, aspirazione che mi ha portato ad aprire un blog dove poter dare alito ai miei pensieri e alle mie riflessioni su ciò che mi piace e mi interessa.Seguo molto la politica, l'attualità e tutto ciò che accade nel mondo. Mi piace anche molto la storia, la letteratura italiana e la filosofia diciamo che ho un debole per quei grandi pensatori che hanno scritto pagine memorabili e che con il loro contribuito hanno portato le generazioni a vedere le cose sotto un altro angolo di visuale. Quando parlo di grandi pensatori faccio riferimento a Salvatore Quasimodo, Alberto Moravia, Leonardo Sciascia, Ungaretti, Montale, il pensiero dirompente di Pasolini, Leopardi, Verga, Goldoni e via discorrendo. La letteratura è piena di personaggi memorabili e grandissime personalità. Ma ovviamente non solo il mondo letterario sarebbe riduttivo anche in campo filosofico, storico grandi personaggi hanno animato le pagine della nostra cultura e conoscenza.La passione per la politica nasce sin da giovanissimo, penso che occuparsi di politica sia una cosa fantastica.Potrebbe sembrare una cosa forzata ma io equiparo la funzione, l'incarico politico a quello di un medico: entrambe queste professioni hanno alla base l'aiutare le persone, risolvere i problemi e le criticità della gente .La politica quella con la "P" maiuscola non è solo un onore, ma anche un grande privilegio cercare di portare in risalto la voce dei più deboli, degli emarginati e cercare di migliorare le cose.La politica come missione e non come privilegio. Tuttavia negli anni c'è stato un progressivo allontanamento dei cittadini dalla politica, le ragioni sono moltissime e alcune anche complesse richiederebbero tempo per analizzare tutte le possibili cause ma quello che posso dire che la politica non deve mai stancarsi di parlare alle persone, di promettere e mantenere perché su questo si gioca il rapporto umano con le persone non di certo un ipotetico vincolo di mandato che sappiamo benissimo i parlamentari non hanno.Ma il rapporto umano con le persone è importantissimo, è quello il "cuore", il punto nodale della missione, della funzione politica.Alla politica il compito di riprendersi e riconquistarsi la credibilità perduta; a noi cittadini il compito di riaffezionarci alle istituzioni, alla politica altrimenti non potremmo mai dirci pienamente un popolo sovrano che sceglie sì i suoi governanti ma cerca anche di cambiare le cose e provarci, ma soprattutto crederci quello sempre:Chi ci crede combatte, chi ci crede supera ogni avversità, chi ci crede "VINCE".